
Anche quest’anno l’INAIL mette a disposizione delle imprese un importante incentivo economico per chi sceglie di bonificare immobili e coperture contenenti amianto. Il bando è un’occasione da non perdere per investire sulla sicurezza e tutelare la salute dei lavoratori e dell’ambiente, recuperando fino al 65% delle spese sostenute.
Puoi leggere tutti i dettagli ufficiali sul sito dell’INAIL, nella sezione dedicata al Bando ISI 2024.
Chi può richiedere il contributo?
Il bando si rivolge a imprese di ogni dimensione, anche individuali, purché abbiano un’unità produttiva attiva da almeno tre anni nel sito dove verrà effettuato l’intervento. È importante essere in regola con la documentazione edilizia e contributiva (DURC) e non aver già beneficiato di altri contributi INAIL negli ultimi tre anni per progetti simili.
Le imprese senza dipendenti sono escluse, a meno che non si tratti di artigiani o coltivatori diretti.
Quanto si può ottenere?
Il contributo è a fondo perduto, pari al 65% delle spese ammissibili, con un tetto massimo di:
- 130.000 € per le imprese
- 50.000 € per le aziende agricole
Tutto questo nel rispetto del regolamento “de minimis” e cumulabile con altri aiuti di Stato.
Cosa finanzia il bando?
Il bando copre esclusivamente interventi completi di rimozione, trasporto e smaltimento dell’amianto in impianti autorizzati. Non sono ammessi lavori parziali, come l’incapsulamento o il semplice smaltimento di materiali già rimossi.
Sono ammissibili invece:
- Bonifiche su coperture in MCA, con sostituzione completa e materiali a norma (inclusi lucernari, lattonerie e sistemi di sicurezza)
- Rimozione di controsoffitti contenenti amianto
- Spese tecniche, come perizie asseverate, analisi dei materiali, direzione lavori e sicurezza
Il contributo può arrivare fino a 60 €/mq per le coperture e 20 €/mq per i controsoffitti, con un ulteriore 10% destinabile a sistemi di ancoraggio permanenti.
Attenzione alle scadenze
Le domande possono essere presentate dal 14 aprile al 30 maggio 2025, ma il meccanismo è quello del “click day”: una procedura a sportello che segue l’ordine cronologico di invio fino all’esaurimento dei fondi.
Per questo, è importante prepararsi in tempo. La società Genia Business, che si occupa dell’elaborazione delle pratiche, accetterà solo richieste per interventi di almeno 800 mq e entro il 10 maggio 2025.
Cosa non è coperto?
Sono escluse:
- Le spese per la presentazione della domanda
- I lavori già iniziati
- Il rifacimento strutturale del tetto non legato all’amianto
- I costi del personale interno
Tutte le spese devono essere saldate con bonifico o Ri.Ba., e i lavori devono concludersi entro 12 mesi dall’approvazione del progetto, eventualmente prorogabili di altri 6.
Antares Ambiente al tuo fianco
Noi di Antares Ambiente siamo specializzati nella bonifica e smaltimento certificato dell’amianto, e possiamo accompagnarti lungo tutto il percorso: dal sopralluogo tecnico alla realizzazione dell’intervento, in linea con i criteri previsti dal bando INAIL.
Se stai pensando di cogliere questa opportunità, contattaci oggi stesso per valutare il tuo caso e capire se rientri nei requisiti. Il tempo stringe, ma con il partner giusto puoi davvero trasformare un obbligo in un investimento per la salute e il futuro della tua impresa.